Black Out, conseguenze
Roma - Lunedì 29 settembre ore 12:40 - un ufficio qualunque.
IO (in piedi accanto alla porta con la mano sulla maniglia nell'atto di uscire): Buon pranzo, a dopo!
LUI (con un filo di voce): altrettanto
LUI (stavolta a voce alta): tu resti qui adesso?
IO: no, sto andando a pranzo..
LUI: certo è un po' prestino, ma avevo apputamento con una persona che non arriva...
IO [penso]: ...sti cazzi!
IO [dico]: perchè, che ore sono?
LUI: le dodici e quaranta..
IO [penso]: è tornata la luce ma si sono dimenticati di attaccargli la spina!
IO [dico]: credi sia presto? Io vado sempre a mangiare a quest'ora!
LUI: ah, vabbè..
IO [penso]: ce mancherebbe...
E' quasi l'una e sono ancora qui.. questa cosa dovevo buttarla giù ad ogni costo!
Dimenticavo.. buon pranzo!
E cercate di prendere tutto quello che di bello vi capita nella vita!
PS: LUI è tornato e non credo abbia pranzato.. bah!
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