Zot!

Grande è la confusione sopra e sotto il cielo!

25 agosto 2004

Paraflu!

Faccio il tagliando alla macchina prima di partire per le vacanze. Se la tengono tutto il giorno, faccio i salti mortali per portargliela di mattina all'alba e per raggiungere l'ufficio con i mezzi pubblici, che mi regalano un imprevisto giro turistico per il Laurentino 38.

Il pomeriggio, dopo essermi liquefatto sotto il sole nell'attesa di un taxi che mi portasse all'officina, riprendo la macchina, sembra tutto a posto. Il computer di bordo mi dice che il livello dell'olio eccede il massimo previsto e le segnalazioni di avaria all'impianto frenante che si erano verificate negli ultimi tempi, mi si dice siano state risolte; pare la causa fosse un falso contatto del faro anteriore destro, giuro che mi hanno detto così.
[...] La cosa avrebbe dovuto insospettirmi, sarà perchè sto per andare in vacanza ma sono soddisfatto.
Le vacanze vanno splendidamente, otto ore di mare al giorno, manca solo la timbratura del cartellino! La macchina inevitabilmente si sporca: di fango, di sabbia, di resina di pini.
Le vacanze finiscono, torno a casa. Decido di lavare la macchina. Decido di farlo da solo, come ai vecchi tempi: spugna, pelle di daino e olio di gomito.
Prima di cominciare apro il cofano per togliere gli aghi di pino che si sono accumulati nel corso dei mesi vicino al parabrezza e mi accorgo con sconcerto che il liquido refrigerante del radiatore è sotto il livello minimo. Mi chiedo come mai e nel gesto quasi istintivo di serrare il tappo del serbatoio ho un'agghiacciante sorpresa: il tappo è solo appoggiato sul suo alloggiamento, di conseguenza l'acqua è evaporata ed ecco spiegato nell'incuria dell'officina autorizzata il mistero.
Smadonno un po', poi mi rassegno e mi metto alla ricerca di un'officina aperta in pieno agosto. Operazione fallita. Se ti si rompe la macchina nel mese di agosto e per qualche ragione vuoi andare presso un'officina autorizzata a farla riparare, puoi scordartelo.
Mi rassegno ancor di più e decido che il rabbocco lo farò io. Prendo il manuale d'uso e manutenzione della macchina - un tomo di diverse centinaia di pagine - per verificare il tipo di liquido refrigerante con il quale è equipaggiato lo splendido radiatore della mia macchina. Nonostante tutto la piccola è abbastanza di bocca buona, si adegua sia al Paraflu normale, quello blu, che si trova anche sugli scaffali dei supermercati, che al Paraflu Plus, di colore rosso e resistente anche alle temperature polari dei pianeti più lontani dal Sole. Siamo in Italia, ho pensato, ci avranno messo quello normale, mica arriviamo a -50 °C qui.. Controllo per sicurezza. Apro di nuovo il cofano, tolgo il tappo, butto un occhio dentro il serbatoio. Vedo rosso. Ci hanno messo il Paraflu Plus, ovviamente introvabile se non nelle migliori officine che in quanto tali ad agosto non ci pensano nemmeno lontanamente a starsene aperte.
Il libretto d'uso e manutenzione, riguardo al liquido refrigerante per il radiatore, recita: "non è possibile mescolare assieme le due tipologie di liquido refrigerante, in caso di rabocchi rivolgersi ad un'officina della rete di assistenza autorizzata".
Ho rinunciato.
Cammino tenendo bene d'occhio la temperatura del radiatore e, nella speranza che non superi i novanta, aspetto il primo settembre per dirgliene quattro.

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